domenica 13 marzo 2022

Domenica 13 Marzo

 Oggi ho visto un piccione morire


Nel traffico della città, su una strada piena di auto, 

in riva al mare, tra la gente che passeggiava e si godeva il primo sole caldo di questo lungo inverno.

Lui moriva


Attraversava la strada, lento, con le piume stropicciate, 

l'ho visto ed ho pensato "poverino, si vede che non sta bene", e nello stesso secondo una vettura, 

in svolta, senza accorgersene, lo ha fagocitato nelle sue ruote. 

In un solo secondo, lui moriva.


Le sue piccole carni, miste alle ossa e alle piume, sull'asfalto caldo. 

Non una goccia di sangue.


E' solo un piccione. 

Era solo un piccione. 


Sono sempre stata angosciata dall'idea di svanire nel nulla, cosa che prima o poi accadrà.


E guardando il telegiornale, durante un'intervista ad una curatrice di mostre d'arte, ho pensato

"non so minimamente chi sia l'artista che lei sta ricordando",

ecco, uno famoso, uno che ha creato qualcosa che molti ricorderanno, 

io no, 

per me lui non esiste, non è mai esistito. 


E se anche una persona che ha fatto qualcosa di degno di nota, è affidata all'oblio, 

chi sono io per essere ricordata?


Vivere per morire.

Nulla piu.


Conserviamo nei cuori il ricordo delle persone amate, e che non ci sono piu.

Ma poi passa, poi finisce. 

Le successive generazioni non sapranno nulla di noi, di chi siamo, di cosa amiamo, per cosa lottiamo. 

E questo renderà vani i nostri sforzi, saranno vani per noi stessi.


Non oso immaginare cosa significhi vivere la guerra. 

Vedere morire davanti agli occhi, e senza motivo, persone conosciute e sconosciute. 


Soffro per la morte di un piccone.

So che la mia vita non sarà la stessa, 

una piccola crepa sul cuore si è formata, ed io non dimentico. 


Come non dimentico la lumaca che per distrazione uccisi camminando,

come non dimentico le scene orribili degli allevamenti che ho visto, 

delle ingiuste, delle atrocità. Semplicemente sono li, nel mio cuore, nella mia testa. 

E probabilmente mi impediscono di essere felice davvero, perchè non esiste felicità assoluta, non può esistere. 


Non posso gioire di un bambino nato se contemporaneamente ne stanno morendo centinaia. 

Non posso gioire di una vittoria, se contemporaneamente ci sono perdite. 


Io lo ricorderò, 

con tutta la tenerezza che posso. 

Ricorderò il brutale atto della morte che si impone in una meravigliosa giornata di sole.