domenica 23 maggio 2021

Pensieri sulla morte

 In questi giorni penso spesso alla morte

ho passeggiato per il cimitero e ho ragionato sull'inutilità della guerra

tanti, troppi ragazzi, a volte foto, la maggior parte delle volte nomi, e spesso lapidi rotte, della guerra del 15-18...

e poi ci sono le cappelle di famiglia

persone nate nel 1800...

dalle foto guardo i loro visi,

e trovo bimbi morti a 2 anni... leggo le date dei parenti, per capire chi di loro ha pianto il bimbo..

e chi ha avuto la fortuna di lasciarlo prima di soffrire un lutto cosi grande.

in una cappella ho trovato tre fratelli, nati negli anni 1960 circa, chi piu chi meno, uno morto a 8 anni, uno a 12, uno a 16...

eppure in quegli anni non si moriva cosi facilmente, insomma... mia madre è nata in quegli anni.


Penso ai corpi

che si decompongono sulle ossa

giorno dopo giorno

penso alla vita degli altri che non cambia

cambia solo per chi soffre quelle perdite

ma la tv continua a trasmettere il palinsesto stabilito

il sole continua a sorgere

la gente a mangiare la pizza


La morte mi spaventa

l'idea di esserci e poi di venire messa in uno di quei loculi...

ci sono loculi in zone buie del cimitero...

non voglio finire li


Chissà se essere cremati è meglio...

parlo di cosa fare di un corpo, come se si sentisse dolore, 

come se fosse importante


mi domando cosa penserebbero gli alieni dei nostri cimiteri...

nomi e cognomi, date di nascita e morte, e le foto...

nelle foto di una famiglia quasi tutti gli uomini avevano il cappello,

la cosa mi ha fatto sorridere.


Chi sceglierà la mia foto? e mi piacerà?  forse dovrei sceglierla io, 

cosi, tanto per essere sicura che mi piacerebbe, tanto per essere ricordata bene, come voglio io.


Ho letto una lettera incisa sulla pietra, dei nipoti per il nonno sulla sua lapide, 

e mi è piaciuta.

Mi piacerebbe se ci fosse qualcosa a parlare di me, 

se ci fosse scritto qualcosa che faccia capire chi ero, cosa ho fatto, cosa ho pensato..

sarebbe bello trovare un po delle vite di chi è li, oltre i loro nomi e le loro facce.


Simona, ha creduto nei diritti degli animali, e si è battuta per il rispetto di ogni essere senziente.

Non schiacciava le formiche quando camminava, e ha cercato di condurre una vita senza plastica.

Ha lavorato duro e con passione, ha amato i genitori e le vacanze in grecia. 

Lascia tre gatti.


Direi che ci sta, almeno la gente passando nel cimitero potrebbe dire "peccato, che bella ragazza, e quanti valori"..

come se servisse a qualcosa, 

ma già l'idea di essere ricordata in qualcosa, per qualcosa di mio, mi rende la terra piu lieve.


Quante persone sono vissute prima di noi,

hanno camminato per le nostre strade, vissuto dove ora siamo noi, 

quanti pensieri ci sono stati, prima dei nostri.

Intere generazioni e famiglie volate via.

Che senso ha?

Facciamo tutto per poi sparire.

E' triste pensare che nessuno ricorderà il nostro nome, 

la nostra faccia, i nostri pensieri.

I miei pensieri mi distruggono, le mie idee, le mie lotte, certo, non sono Maria Teresa di Calcutta, 

ma non sono neanche una che vive per consumare aria,

insomma...merito un ricordo. 

Forse farò costruire una statua, in mio ricordo.

Cosi quando le generazioni future la troveranno, cercheranno di capire chi io fossi, 

magari qualcuno collegherà la mia statua a questo blog e allora sarò ricordata.


Magari qualcuno scriverà una tesi universitaria sulla paura dell'oblio, 

sulla necessità di essere ricordati, e parlerà di me. 

Una persona qualsiasi, tra tutte le persone qualsiasi.


Quante cose ci aspettano nel futuro... non lo sappiamo.

possiamo immaginarlo, possiamo intuirlo, ma in realtà non sappiamo nulla.

So che ad un certo punto della mia esistenza, se tutto va bene, i miei genitori verranno a mancare,

e una parte di me enorme finirà con loro.

So che potrei morire in un incidente, come accade a tante persone ogni giorno,

so che potrei soffrire di qualche malattia...

sono un po depressa forse a far questi pensieri?


Ma ciò non mi spinge a "godermi la vita", mi paralizza.


Ci affanniamo per raggiungere un unico obiettivo comune: morire.

Possiamo arrivarci migliorando il mondo nel frattempo, o come delle merde egoiste,

pensando solo a noi stessi e "godere"... ma li arriveremo, solo li, tutti.


E allora forse dovrei impegnare il mio tempo per accettare la cosa...

forse per questo gli anziani vanno a messa, ma a me non basta recitare parole uguali e fini a se stesse.

Credere nel dopo-morto aiuta, sicuramente c'è molto che ad oggi non capiamo,

che non sappiamo spiegare... non so se lo spero.

Non so se vorrei finire, come una luce che si spegne,

o che ci sia altro dopo, la possibilità che questo altro sia meraviglioso o terribile sono pari.

Nell'incertezza non vorrei saperlo.


Pensare che qualcuno, se dovessi morire, leggerà queste parole, 

magari le leggeranno al telegiornale, in ricordo di me..

beh, vorrei dire grazie.

Se qualcuno avrà il pensiero di me nel cuore, 

se ogni tanto, nella loro esistenza, penseranno a me...non troppo, vorrei che chi mi ama vivesse una vita felice,

vorrei che mettessero in pratica i miei valori, e non che distruggessero le loro vite nel dolore..

ecco, magari potreste diventare vegani...sai mai che mi reincarno in un maiale o in un pesce, non vorrete mica mangiarmi!!!

Vorrei essere un ricordo felice, 

un ricordo che fa ridere, 

come io ricordo chi mi ha lasciato, vorrei essere ricordata per i miei difetti, 

perchè ne ho tanti, e sono solo miei.

La bellezza è di tanti, la simpatica, l'essere una brava persona...

ma il carattere difficile, contraddittorio, esplosivo...le parolacce, le incazzature, il tutto contrario di tutto...

sono io: voilà!


Forse sulla lapide dovrebbero scrivere:

Simona, animalista e ambientalista (vera, non quelli che comprano il daxan in flacone e poi fanno i radical chic con le posate di mais)

si incazzava in un attimo e le partiva il dialetto napoletano misto barese, romano e a volte milanese.

Bella piu di tante altre (e mettiamocelo),molto intelligente (si,esatto), credeva nell'abolizione del suffragio universale.

Ha desiderato sposarsi ed avere figli, ma siccome troppo intelligente (vedi sopra)ha trovato il modo per boicottare i suoi stessi desideri.

Amava il mare ma aveva paura dei mostri marini che potevano uscire dall'acqua.

Amava i gatti.


Ben fatto, ora non mi resta che cercare la foto. :)


E come si dice in questi casi, se non dovessimo rivederci

"buongiorno, buonasera e buonanotte"!




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